Author: Luke Sholl
About the author
A picture of Luke Sholl
Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
Read more.

Valeriana: Utilizzi, Dosaggio ed Effetti Collaterali

Valeriana

La radice di valeriana è un celebre rimedio erboristico naturale, i cui effetti positivi sul sonno erano già conosciuti ai tempi dell'antica Grecia. Proseguite la lettura per saperne di più su questa potente erba, ed i suoi potenziali influssi su determinati disturbi.

Cos'è la valeriana?

L'utilizzo della valeriana risale al 460 a.C. Nel corso dei secoli, questa radice ha ottenuto un'ampia popolarità grazie ai potenziali effetti benefici sulla salute. Tra i diversi vantaggi, il più documentato è l'influsso sulla qualità del sonno. C'è molto da scoprire sulla valeriana, quindi passiamo subito alle nozioni base: cos'è, esattamente, la valeriana, e da dove proviene?

La valeriana è una pianta fiorita perenne che cresce spontanea in Europa ed Asia, ed è facilmente riconoscibile per i suoi fiori rosa e bianchi. Pur essendo splendidi, i fiori non racchiudono particolari proprietà. Per trovare la fonte del suo potenziale, dobbiamo penetrare nel sottosuolo, fino alle radici.

Gli erboristi scoprirono ben presto che la radice di valeriana essiccata generava numerosi effetti sulla salute umana, e soprattutto sul sonno. Ovviamente, quello che gli antichi Greci e Romani non riuscivano a comprendere era l'esatto meccanismo d'azione della pianta. Fortunatamente, l'osservazione della radice di valeriana al microscopio fornisce importanti indizi sulle sue proprietà benefiche rispetto al sonno.

Meccanismo d'azione della valeriana

I vasti influssi della radice di valeriana derivano da una sofisticata miscela di acido valerenico, acido isovalerico ed antiossidanti. Entrambi gli acidi sembrano capaci di modulare un sistema di segnalazione chimica nel cervello, chiamato acido γ-amminobutirrico, o GABA.

La seconda interazione è prodotta da due antiossidanti: esperidina e linarina. Entrambe le sostanze vantano specifici influssi, ma la combinazione tra acidi ed antiossidanti rende la radice di valeriana unica nel suo genere. Secondo gli scienziati[1], l'acido valerenico potrebbe amplificare l'effetto di esperidina e linarina, potenziando l'impatto sulla salute umana.

Valeriana vs melatonina

Sia la valeriana che la melatonina possono influire sulla qualità del sonno. Entrambi vengono considerati integratori naturali, ed in genere sono ben tollerati dall'organismo umano. Per stabilire quale delle due molecole sia più adatta alle proprie esigenze, è importante valutare i rispettivi pro e contro in base allo stile di vita.

Una piccola avvertenza: è sconsigliabile assumere questi due integratori contemporaneamente. La valeriana e la melatonina possiedono specifici meccanismi d'azione e l'assunzione combinata potrebbe generare effetti indesiderati.

Quali sono i possibili effetti benefici della valeriana?

Dopo aver aver analizzato le complessità della radice di valeriana, affrontiamo il tema più importante, ovvero i suoi possibili effetti benefici sulla salute. La radice di valeriana è famosa principalmente per i suoi influssi sul sonno, ma analizzeremo questo impatto dettagliatamente nei paragrafi successivi. Per ora, esaminiamo le ripercussioni di quest'erba sul nostro benessere:

• La valeriana può favorire il rilassamento: Durante uno studio controllato su cavie animali[2], a diversi ratti è stato somministrato un estratto di radice di valeriana. Gli esperti hanno notato una “evidente riduzione dei comportamenti ansiosi” soprattutto rispetto ad un gruppo di cavie separato che aveva ricevuto solamente etanolo. Sebbene l'effetto sugli esseri umani sia ancora da chiarire, questo studio dimostra che l'acido valerenico, presente nella radice di valeriana, potrebbe condizionare il sistema GABA.

• Possibile impatto sulla sindrome delle gambe senza riposo: Uno studio randomizzato, in triplo cieco[3], indica che elevate dosi di estratto di valeriana potrebbero attenuare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, riducendo “la sonnolenza diurna nei pazienti”. Occorre ancora determinare il dosaggio e la frequenza di somministrazione ideali, ma i risultati provvisori rappresentano un ottimo passo in avanti verso il miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da tale patologia.

• Possibile riduzione delle vampate di calore nella menopausa: Le vampate di calore sono un sintomo molto frequente durante la menopausa. Nel 2013, alcuni studiosi hanno esaminato il potenziale impatto[4] della radice di valeriana su questo disturbo. Rispetto al gruppo placebo, i pazienti che avevano ricevuto la radice di valeriana sperimentavano una significativa riduzione delle vampate di calore, fino a otto settimane dopo il trattamento. Gli esperti hanno concluso che la radice di valeriana potrebbe rappresentare una valida alternativa per “le donne riluttanti a sottoporsi a terapia ormonale”.

La valeriana può conciliare il sonno?

Abbiamo elencato le diverse potenzialità della radice di valeriana. Ora approfondiamo un aspetto supportato da numerose ricerche scientifiche: il sonno. In precedenza, abbiamo accennato al fatto che le molecole della valeriana possano influenzare il sistema GABA. Ebbene, a quanto pare, questa interazione avrebbe importanti ripercussioni su coloro che cercano di ottenere un sonno prolungato e riposante.

Secondo alcune statistiche, circa il 30% della popolazione soffre di insonnia[5], un disturbo che impedisce di addormentarsi rapidamente e restare addormentati per periodi di tempo adeguati. Il sonno è fondamentale per il benessere psicofisico, quindi l'insonnia può velocemente compromettere la salute di un individuo. Per fortuna, il nostro corpo possiede uno strumento per mantenere sotto controllo i parametri relativi al sonno: il sopracitato sistema GABA.

Il sistema GABA (composto da recettori e neurotrasmettitori GABA), ha il compito di modulare funzioni cognitive, comportamenti e reazione dell'organismo allo stress. Secondo alcune ricerche, bassi livelli di GABA potrebbero aggravare l'impatto dello stress, favorendo l'insorgenza di disturbi del sonno, come l'insonnia.

La radice di valeriana potrebbe risultare utile[6] per migliorare la qualità del sonno, poiché la sua struttura chimica contribuisce ad attivare il sistema GABA. Un sistema GABA perfettamente funzionante sarà maggiormente capace di gestire stress e disturbi del sonno, migliorando il benessere generale.

Come dosare la valeriana

La radice di valeriana può essere assunta seguendo lo stesso approccio usato per altre erbe medicinali, ovvero iniziando con bassi dosaggi ed aumentando gradualmente la quantità, fino ad ottenere gli effetti desiderati. In seguito esamineremo i potenziali effetti collaterali, ma le dosi di estratto di valeriana fino a 900mg sembrano generalmente sicure (se assunte per un massimo di sei settimane). Se state assumendo radice di valeriana in combinazione con altri estratti come melissa, luppolo o passiflora, dovreste ridurre la dose a 400mg.

Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, gli esperti raccomandano di consumare la valeriana una volta al giorno, circa un'ora prima di coricarsi. Se state usando la valeriana per trattare disturbi diversi dall'insonnia, le tempistiche possono variare. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l'obiettivo è trascorrere una tranquilla notte di riposo.

Quali sono i possibili effetti collaterali della valeriana?

In dosi minime, gli effetti collaterali della valeriana appaiono molto limitati. Tuttavia, molti studi hanno esaminato l'impatto della pianta esclusivamente nel breve periodo (4–8 settimane). Le implicazioni nel lungo periodo non sono ancora state determinate con certezza.

Per ora, i potenziali effetti collaterali della valeriana includono mal di testa, disturbi gastrici, letargia e bocca secca. In caso di reazioni avverse, interrompere l'assunzione di valeriana o ridurre il dosaggio fino alla scomparsa dei sintomi. Inoltre, sono state riportate interazioni tra valeriana ed alcuni farmaci soggetti a prescrizione. Quindi, prima di assumere questa pianta, è essenziale consultare il proprio medico.

Conclusioni: La valeriana potrebbe rappresentare un valido aiuto per dormire

La potenziale azione regolatrice della radice di valeriana sul sistema GABA potrebbe risultare molto utile per chi desidera ottenere un sonno tranquillo e prolungato. Che si tratti di addormentarsi rapidamente, o evitare risvegli notturni, quest'erba sembra in grado di favorire uno stato fisiologico ottimale necessario per raggiungere entrambi gli obiettivi.

Ovviamente, occorre effettuare studi più approfonditi, soprattutto riguardo l'influsso a lungo termine della valeriana, gli effetti di quest'erba sulla salute umana e i dosaggi appropriati. Detto questo, considerando gli effetti collaterali molto limitati, vale la pena sperimentare le proprietà della valeriana, per capire se sono adatte alle proprie esigenze. Nel complesso, la valeriana potrebbe essere una valida opzione per chi cerca rimedi naturali per addormentarsi.

Desiderate trascorrere notti serene e riposanti? Nel negozio Cibdol troverete un'ampia gamma di soluzioni naturali per favorire il sonno. Per maggiori informazioni riguardo l'impatto del sonno sul benessere fisico e mentale, consultate la nostra Enciclopedia CBD.

Fonti

[1] Fernández, S., Wasowski, C., & Paladini, A. C. (2004). Sedative and sleep-enhancing properties of linarin, a flavonoid-isolated from Valeriana officinalis. ScienceDirect. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S009130570300368X [Fonte]

[2] Murphy, K., Kubin, Z. J., & Shepherd, J. N. (2010). Valeriana officinalis root extracts have potent anxiolytic effects in laboratory rats. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20042323/ [Fonte]

[3] Cuellar, N. G., & Ratcliffe, S. J. (2009). Does valerian improve sleepiness and symptom severity in people with restless legs syndrome? PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19284179/ [Fonte]

[4] Mirabi, P., & Mojab, F. (2013). The effects of valerian root on hot flashes in menopausal women. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24250592/ [Fonte]

[5] Fernandez-Mendoza, J., & Vgontzas, A. N. (2014). Insomnia and Its Impact on Physical and Mental Health. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3972485/ [Fonte]

[6] Yuan, C., Mehendale, S., & Xiao, Y. (2004). The gamma-aminobutyric acidergic effects of valerian and valerenic acid on rat brainstem neuronal activity. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14742369/ [Fonte]

Fonti

[1] Fernández, S., Wasowski, C., & Paladini, A. C. (2004). Sedative and sleep-enhancing properties of linarin, a flavonoid-isolated from Valeriana officinalis. ScienceDirect. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S009130570300368X [Fonte]

[2] Murphy, K., Kubin, Z. J., & Shepherd, J. N. (2010). Valeriana officinalis root extracts have potent anxiolytic effects in laboratory rats. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20042323/ [Fonte]

[3] Cuellar, N. G., & Ratcliffe, S. J. (2009). Does valerian improve sleepiness and symptom severity in people with restless legs syndrome? PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19284179/ [Fonte]

[4] Mirabi, P., & Mojab, F. (2013). The effects of valerian root on hot flashes in menopausal women. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24250592/ [Fonte]

[5] Fernandez-Mendoza, J., & Vgontzas, A. N. (2014). Insomnia and Its Impact on Physical and Mental Health. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3972485/ [Fonte]

[6] Yuan, C., Mehendale, S., & Xiao, Y. (2004). The gamma-aminobutyric acidergic effects of valerian and valerenic acid on rat brainstem neuronal activity. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14742369/ [Fonte]

Di quale prodotto ho bisogno?
As Seen On: