Author: Luke Sholl
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Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
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Cosa è la decarbossilazione e perché è importante per il CBD?

La decarbossilazione è un passo cruciale nella produzione di olio al CBD, ma cosa comporta concretamente? Non crucciatevi se non ne siete sicuri, perché ora parleremo di cosa significa “decarbossilare” e del perché questo sia importante per il CBD. Malgrado il concetto possa suonare astruso, in sostanza la decarbossilazione è molto semplice.

Capire da dove provengono i cannabinoidi

Prima che spieghiamo perché la decarbossilazione sia importante, sarà d'aiuto capire in che modo la canapa e altre sottospecie di Cannabis sativa producano cannabinoidi. Allo stadio di giovane plantula, la canapa non contiene automaticamente alte concentrazioni di CBD. Di fatto, durante le prime fasi della vita della pianta, vi si trovano soltanto alcuni cannabinoidi.

Potete pensare a tutti i differenti cannabinoidi presenti nella canapa come ad un enorme albero genealogico, in cui tutti derivano dal cannabinoide precursore CBGA. Man mano che la pianta cresce, va incontro a vari mutamenti chimici. Con ciascun mutamento si sviluppano nuovi cannabinoidi, alcuni cambiano struttura e molti spariscono del tutto.

Come funziona la decarbossilazione?

Il processo che abbiamo illustrato non rappresenta la fine dei mutamenti chimici attraversati dai cannabinoidi. All'interno della pianta, tutti i cannabinoidi esistono nella loro forma grezza, acida. Nel caso del CBD, comincia la sua vita come CBDA. Purtroppo, il CBDA non è in grado di interagire con il nostro sistema endocannabinoide nello stesso modo in cui lo fa il CBD, perciò abbiamo bisogno di convertirlo da un composto chimico grezzo in uno “attivo”. È possibile decarbossilare il CBD utilizzando il calore o una serie di reazioni chimiche controllate.

Rimuovendo un gruppo carbossilico dal composto originale (CBDA), ciò che rimane è CBD decarbossilato (“de” significa eliminare, mentre “carb” si riferisce al carbonio). La decarbossilazione è il processo di conversione dei cannabinoidi da grezzi ad attivi.

Al livello più elementare, se si lasciano dei fiori di canapa esposti al sole, il calore provocherebbe il verificarsi della decarbossilazione nel tempo. La stessa cosa vale se riscaldate i fiori di canapa con una fiamma: state convertendo CBDA in CBD. Ovviamente, in quest'esempio è impossibile controllare la reazione e temperature eccessive distruggerebbero completamente il cannabinoide. Per la produzione commerciale di oli al CBD, la decarbossilazione viene eseguita in condizioni controllate e sottoposte ad attento monitoraggio.

Quali sono i benefici del CBD decarbossilato?

Come abbiamo accennato prima, CBDA e CBD interagiscono con il sistema endocannabinoide dell'organismo (SEC) in maniere differenti. Il primo potrebbe possedere già alcune proprietà benefiche, ma il SEC ha maggiori difficoltà a metabolizzarlo.

Essenzialmente, la decarbossilazione permette al CBDA di trasformarsi nella sua più influente controparte. Se volete trarre il massimo dal CBD, bisogna che venga prima decarbossilato. Ecco perché la maggior parte degli oli al CBD in commercio contiene CBD ma solo lievi tracce di CBDA. Nessuno di questi due cannabinoidi esercita effetti psicotropi.

Non ci va di liquidare completamente la versione grezza, poiché potrebbe possedere alcune caratteristiche uniche. Mantenere il CBDA insieme al CBD favorisce anche l'effetto “entourage,” un fenomeno che potenzia l'efficacia complessiva dei cannabinoidi. Qui potete leggere qualcosa di più sulle ricerche riguardo all'impatto potenziale del CBDA.

CBD decarbossilato: considerazioni finali

Per riassumere, la canapa contiene abbondanti quantità di CBDA, un cannabinoide acido. Una volta che lo si estrae con cura dal materiale vegetale, il CBDA viene riscaldato (decarbossilato) per farlo diventare il CBD che conosciamo ed apprezziamo. Il CBD è la sua forma attiva, che esercita un influsso molto maggiore sul sistema endocannabinoide.

Tutto il CBD prodotto da Cibdol viene decarbossilato prima dell'estrazione con CO₂, per amplificare la possibile influenza del composto. Ma la nostra formula di CBD a pieno spettro contiene anche tracce di CBDA, per favorire l'effetto entourage.

Speriamo che abbiate ora una maggior comprensione del perché la decarbossilazione è un passo cruciale, che consente al CBD di raggiungere il suo pieno potenziale.

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