Author: Luke Sholl
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Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
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Prendere olio di CBD vi farà aumentare l'appetito?

Prendere olio di CBD vi farà aumentare l'appetito?

Il nostro rapporto col cibo è una faccenda complicata, con fattori genetici e ambientali che svolgono un ruolo nel determinare quanto mangiamo. Ma, posto che un sano appetito è cruciale per un vigoroso funzionamento dell'organismo, in che modo l'olio di CBD potrebbe essere di supporto al vostro benessere?

Come funziona l'appetito

Per comprendere se l'olio di CBD possa stimolare il nostro appetito, dobbiamo prima capire cosa succede all'interno del nostro corpo quando ci sentiamo affamati. Per far ciò, è importante illustrare la differenza tra fame e appetito.

La fame è la necessità di mangiare, un meccanismo di sopravvivenza innato che mantiene il nostro corpo in condizioni ottimali. Dopotutto, il cibo è energia e, senza l'energia per muoversi, i nostri antenati non sarebbero durati molto a lungo!

L'appetito, d'altra parte, è il desiderio di mangiare. Quando siamo affamati, abbiamo bisogno di cibo, ed è inevitabile; ma il nostro appetito definisce i tipi di alimenti che ci piacciono e troviamo allettanti. Per dirla in parole semplici, l'appetito è “un desiderio naturale di soddisfare un bisogno corporeo, di cibo in modo particolare”.

È perfettamente normale sentirsi affamati e procurarsi cibo. Ma, in aggiunta ai meccanismi fisiologici (enzimi, sostanze neurochimiche e invio di segnali ai recettori), sono i fattori ambientali che tendono a creare scompiglio nelle nostre abitudini alimentari.

Per esempio, immaginate di trovarvi ad una riunione di famiglia o ad un'occasione di lavoro. Anche se avete mangiato in precedenza, è molto probabile che vi concederete cibi o stuzzichini che vengono offerti. In questo caso, non è il bisogno fisico di cibo che ci guida, ma un bisogno di tipo fisiologico: anche ciò che pensiamo e sentiamo determina quanto, o quanto spesso, mangiamo.

In che modo l'olio di CBD incide sull'appetito?Prendere olio di CBD vi farà aumentare l'appetito?

La specie Cannabis sativa è nota per esercitare un influsso su quanto mangiamo, a causa del THC. Legandosi ai recettori dei cannabinoidi nel cervello, il THC disattiva i segnali che normalmente comunicherebbero al nostro corpo che siamo sazi. Ma nel caso dell'olio di CBD non abbiamo a che fare con il THC. Gli oli di CBD derivano invece dalla canapa, una variante di Cannabis sativa generata tramite selezione, con basso contenuto di THC e priva di effetti secondari psicotropi.

Invece che legarsi direttamente ai recettori dei cannabinoidi, il CBD sembra agire in maniera indiretta, potenziando l'efficienza complessiva del sistema endocannabinoide—un vasto reticolo responsabile del mantenimento di meccanismi biologici fondamentali come umore e appetito.

Ma l'ampio influsso del CBD presenta un problema. Se alcune prove indicano che l'olio di CBD possa stimolare l'appetito, altri risultati suggeriscono che potrebbe ridurre la sensazione di fame; e dunque, quale delle due corrisponde al vero?

L'olio di CBD può far aumentare l'appetito?

La capacità del CBD di stimolare l'appetito potrebbe derivare dall'influsso che esercita sui recettori della serotonina[1]. I recettori 5-HT svolgono un ruolo importante nell'appetito e nella digestione, e degli studi suggeriscono che il CBD potrebbe aiutare a stimolare l'appetito riducendo i sintomi di uno stomaco in disordine[2], piuttosto che incidere in maniera diretta sulla sensazione di fame.

L'olio di CBD può eliminare l'appetito?

All'estremità opposta dello spettro, esiste la potenzialità che il CBD elimini l'appetito[3]. Ancora una volta, sembra che questo si debba meno ad un influsso diretto dei cannabinoidi sui meccanismi implicati nell'appetito e abbia invece a che fare con gli effetti distensivi del CBD. Ricordate, i fattori psicologici incidono pesantemente sul nostro appetito e molte persone mangiano come meccanismo di difesa quando si sentono sotto pressione o a disagio.

Come utilizzare l'olio di CBD per favorire un appetito sano

Le ricerche su CBD e appetito sono in corso, ma il potenziale del cannabinoide non va sottovalutato. Poche gocce di olio di CBD potrebbero aiutarvi a darvi la determinazione per costituire abitudini che favoriranno un appetito sano, mentre daranno supporto alla motivazione del vostro organismo a mantenere uno stato di equilibrio.

La difficoltà sta comunque nello sviluppare abitudini che funzionano bene, a parte l'olio di CBD; ma Cibdol può essere d'aiuto. Qui di seguito trovate alcuni semplici modi in cui potete favorire e dare supporto ad un sano appetito.

Rimanere attivi

Probabilmente questo non costituirà una sorpresa, ma stare attivi è uno dei modi migliori per favorire un appetito sano. Primo, con l'attività fisica (qualunque essa sia) si bruciano calorie. Non soltanto questo è un ottimo modo per perdere peso, ma significa anche che siamo un pochino più liberi di concederci qualche dolcetto in più. Per quanto sia essenziale sviluppare un approccio equilibrato al cibo, e la maggior parte della vostra dieta dovrebbe essere costituita da alimenti sani, è altrettanto importante mangiare cibi che vi piacciono, anche se sono dei dolci!

Secondo, se siete qualcuno che ha difficoltà a mangiare con regolarità, l'attività fisica può esservi d'aiuto anche da questo punto di vista. Regolari sessioni di allenamento cardiovascolare rilasciano endorfine, che ci fanno sentire bene e stimolano il corpo a ricercare un rifornimento.

Integrare con acidi grassi omega

Gli acidi grassi omega hanno una pletora di benefici, uno dei quali sembra essere un influsso positivo[4] sulla perdita di peso. Non tutti gli acidi grassi omega sono però uguali, ed è dunque essenziale concentrare l'attenzione sugli acidi grassi omega 3, che si trovano nel pesce azzurro, nelle noci e nei semi di canapa. Di fatto, l'olio di semi di canapa pressati a freddo è un'eccellente fonte di omega 3, antiossidanti e proteine vegetali.

Attenersi ad un programma

Gli umani sono creature abitudinarie, ma fra un lavoro frenetico e gli impegni sociali, l'alimentazione è la prima attività che trascuriamo. Tuttavia, mangiare solo quando si può, e non a intervalli fissi, è un modo sicuro per sviluppare abitudini alimentari poco sane. Se invece cerchiamo di mangiare sempre alla stessa ora del giorno, questo può impedirci di abbuffarci e tentare di placare la nostra fame con degli spuntini.

Olio di CBD e appetito: conclusioni

L'appetito è un meccanismo complesso. Considerando le sfumature dell'olio di CBD e la diversità del nostro sistema endocannabinoide, c'è ancora molto da imparare quanto al modo in cui l'olio possa esercitare un effetto su di noi.

È importante rendersi conto che il nostro rapporto col cibo è sia emotivo che fisico. Se l'olio di CBD può incidere sull'appetito in maniera differente in diverse persone, integrarlo come componente di una dieta sana costituisce un ottimo punto di partenza per il vostro percorso di benessere.

Perché non visitare il punto vendita Cibdol ed esplorare la nostra ampia gamma di oli al CBD, capsule e le nostre offerte? Oppure, se siete interessati al CBD ma non siete sicuri di quale sia il prodotto che fa per voi, la nostra Enciclopedia CBD vi può essere d'aiuto.

Fonti

[1] Bolognini, D., Rock, E. M., Cluny, N. L., Cascio, M. G., Limebeer, C. L., Duncan, M., Stott, C. G., Javid, F. A., Parker, L. A., & Pertwee, R. G. (2013). Cannabidiolic acid prevents vomiting in Suncus murinus and nausea-induced behaviour in rats by enhancing 5-HT1A receptor activation. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23121618/ [Fonte]

[2] Farrimond, J. A., Whalley, B. J., & Williams, C. M. (2012). Cannabinol and cannabidiol exert opposing effects on rat feeding patterns. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22543671/ [Fonte]

[3] Rock, E. M., Bolognini, D., Limebeer, C. L., Cascio, M. G., Anavi-Goffer, S., Fletcher, P. J., Mechoulam, R., Pertwee, R. G., & Parker, L. A. (2012). Cannabidiol, a non-psychotropic component of cannabis, attenuates vomiting and nausea-like behaviour via indirect agonism of 5-HT(1A) somatodendritic autoreceptors in the dorsal raphe nucleus. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21827451/ [Fonte]

[4] Safaeiyan, A., Ostadrahimi, A., Sanayei, M., Rasmi, Y., & Taraghijou, P. (2018, September 13). Effect of omega-3 fatty acids on appetite, energy and macronutrient intake and body weight in obese adults: a randomized clinical trial. Mattioli 1885. https://www.mattioli1885journals.com/index.php/progressinnutrition/article/view/5481 [Fonte]

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