I 7 migliori integratori per dormire meglio

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I 7 migliori integratori per dormire meglio

Gli integratori sono concepiti per soddisfare diverse esigenze di benessere ma, quando si parla di rimedi per dormire meglio, probabilmente vi chiederete: qual è quello giusto per me? Ebbene, tutto dipende dai risultati che desiderate ottenere e dallo stato di salute generale. Tuttavia, esistono alcuni integratori per conciliare il sonno ideali per ogni stile di vita, il che li rende un ottimo punto di partenza.

Il segreto, ovviamente, sta nello sperimentare tutte le alternative, fino a trovare quella adatta alle proprie necessità. Alcuni integratori possono favorire il rapido addormentamento o migliorare il ciclo sonno-veglia, mentre altri promuovono un sonno profondo e continuativo. Dormire bene è fondamentale per sentirsi sempre in forma e fornire prestazioni ottimali, pertanto un supplemento efficace può davvero fare la differenza. 

Qual è il miglior integratore per conciliare il sonno?

Di seguito, elencheremo i 7 integratori più utili, a nostro avviso, per migliorare il riposo notturno e descriveremo anche il loro meccanismo d'azione e l'impatto sul sonno.

Lavanda

La lavanda viene coltivata in ogni parte del mondo ed è famosa soprattutto per l'aroma intenso ed i fiori vivaci. Ad ogni modo, esaminando la sua struttura chimica, scoprirete che questa pianta offre molto più di profumi soavi e colori brillanti.

La lavanda sviluppa infatti un complesso assortimento di terpeni, piccole molecole potenzialmente capaci di influenzare l'organismo umano. Gli scienziati sono giunti alla conclusione che i terpeni, come il linalolo (sostanza predominante all'interno della lavanda), possano ridurre il tempo necessario per addormentarsi.[1]

Questa è un'ottima notizia per chi ha difficoltà a prendere sonno, poiché la lavanda può essere assunta in piena sicurezza ed è disponibile in vari formati, tra cui tisane, fragranze ed oli commestibili. Provate ad assumere la lavanda circa 15 minuti prima di coricarvi, in modo che i terpeni abbiano il tempo di entrare in circolo nel vostro organismo e produrre i loro effetti.

5-HTP

Il 5-HTP, o 5-idrossitriptofano, svolge un ruolo fondamentale nella produzione di serotonina, la “molecola della felicità”. Per di più, la serotonina è un precursore chimico della melatonina, l'ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Abbiamo utilizzato diversi termini tecnici nelle righe precedenti, quindi torniamo rapidamente sui nostri passi ed esaminiamo in che modo il consumo di 5-HTP può migliorare la qualità del sonno.

Quando si assume il 5-HTP, l'organismo lo converte in 5-HT (serotonina). Ora, la principale funzione della serotonina è quella di stabilizzare l'umore ed indurre sensazioni di gioia. Di per sé, ciò può già migliorare la qualità del sonno.[2] Tuttavia, essendo il precursore della melatonina, la serotonina può influire positivamente sul sonno in molti altri modi. Maggiore è il livello di melatonina prima di coricarsi, più rapido sarà l'addormentamento. In pratica, il 5-HTP innesca una reazione chimica a catena in grado di ridurre la latenza dell'insorgenza del sonno (ovvero il tempo necessario per addormentarsi).

Camomilla

La camomilla cresce spontaneamente in gran parte di Europa Occidentale, India ed Asia e vanta un lungo e ricco passato come erba per uso olistico. Come nella lavanda, anche l'effetto della camomilla è generato da un particolare mix di terpeni e flavonoidi. In questo caso, però, il merito è di un terpene differente.

Infatti, si ritiene che gli effetti lievemente sedativi della camomilla[3] siano prodotti dal terpene apigenina. Tuttavia, secondo gli esperti, potrebbero essere coinvolte anche altre molecole. Indipendentemente dai principi attivi interessati, la camomilla esibisce un livello di tossicità incredibilmente basso, è ampiamente disponibile e viene usata da circa 5.000 anni. Può quindi essere considerata un integratore sicuro ed utile per conciliare il sonno.

Valeriana

Gli antichi greci furono i primi a scoprire le proprietà soporifere della valeriana. Ben presto, compresero che le radici essiccate della pianta generavano un profondo impatto su chi soffriva di insonnia.[4] Ovviamente, all'epoca non erano in grado di capirne il motivo. Fortunatamente, la scienza moderna è riuscita a far luce sul meccanismo d'azione della valeriana.

A quanto pare, la radice di valeriana contiene due potenti antiossidanti: l'esperidina e la linarina. Insieme, queste molecole si combinano all'acido valerenico, influenzando un sistema di segnalazione nel cervello, chiamato GABA. Tale sistema svolge un ruolo fondamentale nella gestione di stress, comportamento e funzioni cognitive, allo scopo di mantenere sotto controllo i disturbi del sonno, come l'insonnia.

Magnesio

Il magnesio è un minerale spesso trascurato. Non perché sia inutile, ma perché spesso viene messo in secondo piano da altri integratori più popolari. Ad ogni modo, gli integratori contenenti magnesio sono ampiamente disponibili in commercio e racchiudono proprietà benefiche per il riposo notturno. Questo minerale può quindi essere introdotto facilmente nella propria routine quotidiana.

Gli influssi positivi del magnesio sulla qualità del sonno sembrano molteplici. Il minerale contribuisce a regolare i neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale. Inoltre, un livello equilibrato di magnesio promuove l'efficienza della ghiandola pineale.[5] La ghiandola pineale controlla il rilascio di melatonina, l'ormone che segnala all'organismo quando dormire e quando svegliarsi.

CBN

Pur essendo uno dei cannabinoidi meno conosciuti, il CBN (cannabinolo) racchiude potenziali effetti benefici sulla qualità del sonno. Tuttavia, occorre sottolineare che gli studi sui possibili effetti sedativi del CBN sono ancora in fase iniziale. I primi risultati evidenziano comunque alcune interazioni promettenti.[6]

L'interesse nei confronti del CBN deriva principalmente dall'assenza di tossicità, dalla sua naturale sinergia con altri ingredienti e dall'impatto sul sistema endocannabinoide (SEC), il “regolatore universale” del corpo umano. Detto questo, si ritiene che il CBN possa promuovere lo stato fisiologico ideale per ottenere un sonno profondo e corroborante. Dopo tutto, ci si addormenta più facilmente quando le funzioni corporee sono perfettamente bilanciate e pienamente operative.

Melatonina

La melatonina è una sostanza normalmente presente nell'organismo umano, ma alcuni fattori possono ridurre i livelli di questo ormone essenziale. La melatonina segnala al corpo quando dormire e quando risvegliarsi. Pertanto, se di notte il livello è eccessivamente basso, sarà più difficile addormentarsi. Purtroppo, le luci blu emesse dai dispositivi elettronici, una dieta carente di sostanze nutritive e lo stress possono interferire sulla produzione di melatonina.

Assumere integratori a base di melatonina è una soluzione eccellente per migliorare la qualità del sonno. Tuttavia, è preferibile usare questi integratori come rimedio per dormire nel breve periodo e concentrarsi soprattutto nell'eliminazione dei fattori che disturbano il sonno, citati in precedenza. L'assunzione regolare di melatonina può rendere l'organismo dipendente da questa fonte esterna, anziché incoraggiare la produzione naturale dell'ormone.

Indipendentemente dal tipo di integratore scelto, è essenziale trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Dal momento che tutte le opzioni sopracitate sono ben tollerate dall'organismo, vale davvero la pena sperimentarle tutte.

Troverete l'assortimento completo di integratori naturali per il sonno, arricchiti con cannabinoidi, consultando la sezione Sonno del negozio Cibdol. Per maggiori informazioni riguardo l'importanza di una corretta igiene del sonno, visitate la nostra Enciclopedia CBD.

Fonti

[1] Koulivand PH, Khaleghi Ghadiri M, Gorji A. Lavender and the nervous system. Evidence-based complementary and alternative medicine : eCAM. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3612440/. Pubblicato nel 2013. Consultato il 5 novembre 2021. [Fonte]

[2] ShV; V. [insomnia, serotonin and depression]. Georgian medical news. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17984558/. Pubblicato nel 2007. Consultato il 5 novembre 2021. [Fonte]

[3] Zick SM, Wright BD, Sen A, Arnedt JT. Preliminary examination of the efficacy and safety of a standardized chamomile extract for chronic primary insomnia: A randomized placebo-controlled pilot study. BMC complementary and alternative medicine. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3198755/. Pubblicato il 22 settembre 2011. Consultato il 5 novembre 2021. [Fonte]

[4] Bent S, Padula A, Moore D, Patterson M, Mehling W. Valerian for sleep: A systematic review and meta-analysis. The American journal of medicine. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4394901/. Pubblicato a dicembre 2006. Consultato il 5 novembre 2021. [Fonte]

[5] Durlach J;Pagès N;Bac P;Bara M;Guiet-Bara A; J. Biorhythms and possible central regulation of magnesium status, phototherapy, darkness therapy and chronopathological forms of magnesium depletion. Magnesium research. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12030424/. Pubblicato nel 2002. Consultato il 9 novembre 2021. [Fonte]

[6] Sreenivas, S. (2021). CBD vs CBN: What's the difference? WebMD. Pubblicato a 2021. https://www.webmd.com/pain-management/cbd-cbn-what-is-difference. Consultato il 7 settembre 2022. [Source]

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