Author: Luke Sholl
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Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
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In Che Modo l'Organismo Assorbe il CBD?

biodisponibilità

In parole semplici, la biodisponibilità indica in quale percentuale, e a che velocità, un ingrediente attivo raggiunge il sito d'azione nell'organismo. In questo caso, il principio attivo è il CBD e il sito d'azione è il flusso sanguigno. Per ottenere il 100% di biodisponibilità, il metodo più diretto sarebbe la somministrazione di CBD per via endovenosa.

Tuttavia, la somministrazione intravenosa di CBD non è possibile (tranne in specifici casi) e tantomeno consigliabile o realistica. Passiamo quindi ad esaminare la biodisponibilità di altri metodi di somministrazione più convenzionali.

Per capire in modo chiaro cos'è la biodisponibilità può essere utile paragonarla ad un normale tragitto da casa al luogo di lavoro. Mentre si reca in ufficio, la maggior parte delle persone tende a scegliere il percorso più diretto. Esso consentirà di arrivare a destinazione più rapidamente e di iniziare a lavorare freschi e riposati. Una dose di CBD somministrata per endovena è il tragitto più rapido per raggiungere la meta, senza traffico né deviazioni: un percorso diretto.

Tuttavia, in presenza di semafori, lavori in corso o deviazioni, il percorso risulterà decisamente più lungo e complesso. E, ad ogni sosta o imprevisto, l'entusiasmo del guidatore tenderà a diminuire progressivamente. Ebbene, questo stesso principio è applicabile anche alla biodosponibilità.

La biodisponibilità del CBD

Ad ogni ostacolo introdotto (enzimi digestivi, succhi gastrici, azione metabolica), la percentuale di CBD che raggiunge il flusso sanguigno risulta compromessa. Quella che inizialmente era una dose elevata, diminuisce lentamente man mano che entra in circolo nell'organismo, proprio come l'entusiasmo di un lavoratore che resta bloccato nel traffico!

Ad esempio, una goccia di olio di CBD può contenere fino a 2mg di CBD, ma la quantità di molecola che raggiunge il flusso sanguigno è inferiore. Pertanto, l'intensità e l'efficacia dell'olio di CBD sono ampiamente condizionati dalla biodisponibilità. Ad ogni modo, è sbagliato pensare che assumere CBD tramite uno dei metodi elencati di seguito sia una perdita di tempo. Al contrario: anche una dose minima, con una bassa biodisponibilità, può influire notevolmente sul benessere psicofisico.

Metodi per assumere CBD e relativa biodisponibilità

Attualmente, è possibile trovare in commercio prodotti contenenti CBD sotto forma di creme, capsule, tinture, edibili, liquidi per vaporizzatori, supposte e spray nasali. Questo vasto assortimento indica che esistono diversi modi per assumere CBD, ciascuno dei quali offre specifici vantaggi. Tuttavia, oltre a questi benefici, ogni metodo di somministrazione presenta un tasso di biodisponibilità variabile.

Somministrazione per via orale

L'assunzione di CBD per via orale è l'opzione più comune e popolare. Tuttavia, una volta ingerita, la molecola deve affrontare diversi processi biologici prima di raggiungere il flusso sanguigno. Il sistema digerente e i suoi enzimi tenderanno a diluire la dose di CBD assunta.

A causa del numero di variabili, è praticamente impossibile determinare la biodisponibilità di un prodotto somministrato per via orale. Gli scienziati ritengono che si attesti attorno al 4–20%[1]. Consumare CBD per via orale non è una soluzione così tremenda, ma esistono molti altri metodi capaci di offrire una maggiore biodisponibilità.

Somministrazione per via sublinguale

La somministrazione di CBD per via sublinguale è molto simile all'assunzione per via orale. In questo caso, però, il capillari presenti sotto la lingua garantiscono un accesso più rapido al flusso sanguigno. Versando alcune gocce di olio di CBD sotto la lingua, e trattenendole per circa un minuto, si può raggiungere una biodisponibilità superiore rispetto a quella offerta dalla somministrazione orale, anche se la percentuale esatta non è ancora stata stabilita con chiarezza.

Secondo alcune testimonianze aneddotiche, l'assunzione di CBD per via sublinguale è un modo semplice ed efficace per ottenere effetti più rapidi. Infatti, dal momento che non deve attraversare fegato e apparato digerente, il CBD raggiungerebbe più velocemente il flusso sanguigno.

Applicazione esterna

Le creme contenenti CBD offrono la biodisponibilità più bassa (5–10%) di tutti gli altri metodi di somministrazione qui elencati. Tuttavia, ciò non è necessariamente un aspetto negativo. Uno dei vantaggi delle creme contenenti CBD è che possono essere applicate direttamente sulla pelle, e i cannabinoidi possono fornire benefici[2] a livello cellulare. Anche se il CBD non entra in circolo nell'organismo, e non raggiunge il flusso sanguigno, può comunque risultare efficace a livello locale (ovvero sull'area in cui viene applicato).

Vaporizzazione

Con il termine vaporizzazione, si intende ovviamente l'inalazione di vapore generato da appositi liquidi per vaporizzatori, che forniscono una dose di CBD immediata dopo essere stati riscaldati. La vaporizzazione di CBD rappresenta un metodo eccellente per migliorare la biodisponibilità della molecola. Con una percentuale di circa il 50–80%[3], è molto simile ad una dose di CBD iniettata in vena. La vaporizzazione non è adatta a tutti, e l'entità del vantaggio dipende dalle esigenze individuali. Detto questo, se si desidera assumere una potente dose di CBD, la vaporizzazione resta uno dei metodi di somministrazione più efficaci.

Come aumentare la biodisponibilità del CBD

Liposomi

Cambiare il metodo di somministrazione non è l'unica soluzione per migliorare la biodisponibilità. Infatti, cambiando la formula di un determinato prodotto, o assumendo il CBD durante i pasti, è possibile aumentare il tasso di assorbimento.

Liposomi

Un ottimo esempio ci viene fornito dai liposomi, vescicole di grado farmaceutico capaci di aumentare la quantità di principio attivo introdotta nel flusso sanguigno. Queste microscopiche sfere protettive trasportano il CBD fino al sito d'azione, proteggendo la sostanza dagli enzimi digestivi, e agevolandone l'assorbimento a livello cellulare. Abbiamo semplificato il concetto, ma i liposomi restano un eccellente metodo di somministrazione, ed un'opzione versatile per migliorare la biodisponibilità del CBD assunto per via orale.

Nanoemulsione

Un altro metodo in grado di migliorare la biodisponibilità è la nanoemulsione. Anche in questo caso non ci addentreremo in termini tecnici. Sostanzialmente, la nanoemulsione prevede l'utilizzo di onde ultrasoniche capaci di scomporre il CBD in molecole più piccole, e quindi facilmente assimilabili.

Di solito, il CBD viene mescolato ad un olio vettore (il CBD è lipofilo, ovvero si scioglie nei grassi). Tuttavia, la nanoemulsione è concepita per perfezionare ulteriormente la procedura, eliminando qualsiasi passaggio intermedio. Il risultato è una molecola di CBD che può bypassare gli organi interni e raggiungere direttamente il flusso sanguigno. La tecnica è ancora in fase embrionale, ma in futuro potrebbero emergere nuovi prodotti al CBD nano-emulsionati.

Consumare CBD durante i pasti

Se non avete a disposizione attrezzature di laboratorio adeguate, niente paura. Potete aumentare la biodisponibilità del CBD in modo semplice, assumendolo durante o subito dopo i pasti. Assumendo CBD insieme ad alimenti o snack ricchi di grassi (come ad esempio avocado, noci o salmone), sfrutterete la natura lipofila della sostanza. Il grasso renderà il CBD maggiormente assimilabile[4], aumentando la biodisponibilità della molecola, anche senza l'aiuto dei liposomi.

Come mantenere un livello di CBD significativo

Dopo aver individuato il metodo più efficace per assumere CBD (potreste anche aver scelto di assumerlo insieme ad un pasto ricco di lipidi, per amplificare ulteriormente la biodisponibilità), occorre esaminare alcuni altri elementi.

La biodisponibilità sarà sempre un fattore essenziale per chi desidera trarre beneficio dalle proprietà olistiche del CBD. Tuttavia, essa rappresenta solo uno dei tanti parametri da tenere in considerazione prima di scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze. Mantenere un livello di CBD costante è altrettanto importante se si desidera ottenere il massimo vantaggio da questa molecola.

L'obiettivo primario è indirizzare la maggior quantità di CBD possibile, nel minor tempo possibile, nel sito di azione, ma il traguardo del benessere si raggiunge con una maratona, non con uno sprint. Di conseguenza, è fondamentale mantenere alti i livelli di CBD, attraverso un dosaggio costante e regolare, per essere certi che l'organismo possa assimilarlo ogni volta che ne ha bisogno. Ricordate: il CBD che raggiunge rapidamente il flusso sanguigno tenderà ad essere smaltito dal corpo altrettanto velocemente! Il segreto è bilanciare la biodisponibilità e i vantaggi dei diversi metodi di somministrazione, regolandoli in base alle proprie esigenze.

La biodisponibilità è uno degli aspetti da considerare al momento di scegliere il giusto prodotto contenente CBD

Anche utilizzando un metodo di somministrazione che garantisca il 100% di biodisponibilità, se la qualità del prodotto fosse scarsa, gli effetti non sarebbero particolarmente marcati. Occorre anche tenere presente che l'assunzione per via orale consente alla molecola di restare in circolo nell'organismo più a lungo rispetto ad altri metodi.

Quando decidete di utilizzare il CBD, pensate innanzitutto all'obiettivo che intendete raggiungere. Se non state assumendo la molecola per gestire una particolare condizione, un metodo di somministrazione classico (per via orale/sublinguale) dovrebbe risultare più che adeguato.

Prendendo in considerazione tutti questi elementi, troverete sicuramente il metodo di somministrazione più efficace e adatto alle vostre esigenze.

Siete pronti a scoprire la biodisponibilità dei diversi prodotti contenenti CBD? Nel negozio Cibdol troverete oli, capsule, creme ed integratori utili per soddisfare ogni necessità! Se invece avete domande su liposomi e nanoemulsioni, o su come raggiungere un livello di CBD costante, visitate la nostra Enciclopedia CBD.

Fonti

[1] Huestis, M. A. (2090). Human Cannabinoid Pharmacokinetics. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2689518/ [Fonte]

[2] Hammell, D. C., Zhang, L. P., & Ma, F. (2016). Transdermal cannabidiol reduces inflammation and pain-related behaviours in a rat model of arthritis. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4851925/ [Fonte]

[3] Lanz, C., Mattsson, J., & Soydaner, U. (2016). Medicinal Cannabis: In Vitro Validation of Vaporizers for the Smoke-Free Inhalation of Cannabis. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4718604/ [Fonte]

[4] Birnbaum, A. K., Karanam, A., & Marino, S. E. (2019). Food effect on pharmacokinetics of cannabidiol oral capsules in adult patients with refractory epilepsy. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31247132/ [Fonte]

Fonti

[1] Huestis, M. A. (2090). Human Cannabinoid Pharmacokinetics. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2689518/ [Fonte]

[2] Hammell, D. C., Zhang, L. P., & Ma, F. (2016). Transdermal cannabidiol reduces inflammation and pain-related behaviours in a rat model of arthritis. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4851925/ [Fonte]

[3] Lanz, C., Mattsson, J., & Soydaner, U. (2016). Medicinal Cannabis: In Vitro Validation of Vaporizers for the Smoke-Free Inhalation of Cannabis. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4718604/ [Fonte]

[4] Birnbaum, A. K., Karanam, A., & Marino, S. E. (2019). Food effect on pharmacokinetics of cannabidiol oral capsules in adult patients with refractory epilepsy. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31247132/ [Fonte]

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