Il CBD Può Trattare La Sinusite?

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Il CBD Può Trattare La Sinusite?

Cos'è la sinusite?

Tantissime persone conoscono bene i sintomi della sinusite poiché, purtroppo, questa condizione è molto diffusa. L'ingrossamento dei seni paranasali causa un accumulo di muco e una conseguente pressione sulle cavità nasali. In base alla zona in cui si verifica questo accumulo, si può percepire dolore nella zona attorno agli occhi, mal di testa, gonfiore e avere difficoltà a respirare attraverso il naso. La sinusite è provocata da un'infezione batterica o virale. Talvolta la sinusite è causata anche da funghi, ma in genere deriva da un'allergia precedente che sfocia in sinusite.

La sinusite affligge milioni di individui adulti, ma esistono anche casi di sinusite nei bambini. Talvolta la condizione può estendersi per alcuni mesi, ma di solito è considerata acuta piuttosto che cronica. Chi soffre di questo disturbo per un periodo superiore ai 90 giorni, o ad intervalli di 10 giorni, viene considerato affetto da sinusite cronica.

Gli attuali trattamenti per la sinusite

Nella maggior parte dei casi, per trattare la sinusite vengono prescritti farmaci antibiotici. Se la condizione diventa cronica, si può utilizzare cortisone e persino ricorrere alla chirurgia per drenare i seni paranasali. L'emergente problema dell'uso prolungato di antibiotici ha indotto gli scienziati a cercare una soluzione alternativa per trattare la sinusite. L'infiammazione è un elemento chiave sia nello sviluppo che nel trattamento della sinusite. Per questo la ricerca si è concentrata sul sistema endocannabinoide, capace di influenzare il nostro sistema immunitario e la risposta infiammatoria.

il sistema endocannabinoide e la sinusite

Che legame c'è tra sistema endocannabinoide e sinusite?

Il nostro sistema endocannabinoide è composto da una vasta gamma di recettori. Tali recettori sono situati in varie parti del corpo, tra cui sistema digestivo, alcune aree del cervello e, soprattutto, il sistema nervoso e immunitario. L'attivazione di questi recettori, tramite cannabinoidi come il CBD o endocannabinoidi prodotti autonomamente dall'organismo, provoca varie reazioni fisiologiche. Uno degli aspetti in cui i cannabinoidi sembrano essere maggiormente efficaci è nella riduzione dell'infiammazione.

Tale riduzione è stata riscontrata nella risposta infiammatoria causata dalla malattia respiratoria esacerbata da acido acetilsalicilico (AERD). L'AERD è una patologia cronica che genera asma, sensibilità all'acido acetilsalicilico, e sinusite. L'indagine ha rilevato che attivando i recettori CB2 del sistema endocannabinoide si ottiene "una diminuzione dell'infiammazione di tipo 2". Gli scienziati hanno inoltre dichiarato che la soppressione dei recettori CB2 potrebbe essere collegata all'infiammazione delle vie respiratorie nei casi di AERD. Nonostante i promettenti risultati ottenuti da questo studio, i ricercatori si sono affrettati ad aggiungere che occorrono ulteriori approfondimenti per confermare le potenzialità terapeutiche dei cannabinoidi nel trattamento dell'AERD.

Il CBD è una potenziale soluzione per la sinusite?

La gravità e i sintomi della sinusite sono direttamente collegati alla risposta infiammatoria. Secondo gli scienziati, il sistema endocannabinoide potrebbe svolgere un ruolo cruciale nella gestione di tale risposta, aiutando l'organismo a gestire l'infiammazione senza ricorrere agli antibiotici. Ad ogni modo, lo studio sopracitato, e molti altri, indicano che per raggiungere tale risultato, bisogna attivare i recettori CB2 del sistema endocannabinoide.

È proprio qui che entra in gioco il CBD. La molecola sembra essere in grado di stimolare l'attivazione di una gamma di recettori (inclusi i CB2), inibendo invece altri enzimi. Il CBD potrebbe affrontare l'infiammazione in modo indiretto, ma permettere al sistema endocannabinoide e ai suoi recettori di operare in modo più efficiente. Dobbiamo ancora capire con esattezza come innescare tale meccanismo, e la dose di CBD necessaria per ottenere risultati apprezzabili, ma le potenzialità di questa sostanza sono reali. Il CBD potrebbe essere usato per attivare i recettori CB2. Essi a loro volta, secondo lo studio citato in precedenza, ridurrebbero l'infiammazione associata alla sinusite.

sinusite e trattamenti correlati alle allergie

Il futuro dei trattamenti per la sinusite e le allergie

La possibile connessione tra sistema endocannabinoide e regolazione della risposta infiammatoria promette risvolti interessanti. Purtroppo, molte delle ipotesi degli scienziati devono ancora essere verificate e convalidate. Quando si parla di sistema endocannabinoide e uso di cannabinoidi, non esiste un approccio unico e valido in ogni circostanza. Tuttavia, man mano che la ricerca avanza, aumentano le prove a supporto dei cannabinoidi come trattamento innovativo. Grazie alle potenziali proprietà terapeutiche di cannabinoidi come il CBD per modulare l'infiammazione, il loro utilizzo nel trattamento della sinusite potrebbe essere ormai solo una questione di tempo.

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